lunedì 28 dicembre 2009

Dobbiamo avere coraggio


Paolo Barnard (http://www.paolobarnard.info/home.php) è una persona coraggiosa ed onesta con un senso della Giustizia molto forte. Ha lavorato per innumerevoli testate nazionali fra quotidiani e periodici, come La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova, La Repubblica, La Voce di Montanelli, Il Sabato, Chorus, Oggi, Avvenimenti e altri. Per la televisione in RAI con Samarcanda di Santoro durante la Guerra del Golfo (1991) e con Report per dieci anni. Per riviste di cultura come Micromega, Altrove, Golem del Sole 24 Ore, e per agenzie di stampa e testate online. Si è occupato soprattutto di politica estera. Mai assunto, mai contrattualizzato. Ha scritto libri su terrorismo internazionale, Palestina e Israele, e sull’umanizzazione della Medicina. Ha tenuto conferenze per anni in giro per l’Italia sui temi delle sue inchieste (quelle di Report, RAI) e sul suo impegno come attivista per un ‘mondo migliore’.
Nella sua vita ha fatto forse più volontariato che giornalismo, in campi diversi come i Diritti Umani, l’esclusione sociale, la lotta alla povertà nel mondo, l’aiuto agli ammalati terminali, l’impegno civico. Ha vissuto in Gran Bretagna e in parte negli USA.
Mai iscritto a un partito, mai appartenuto a gruppi d’interesse legati al potere, mai raccomandato ovviamente; non ha mai compiaciuto a chi stava sopra di lui sul lavoro, e per essere libero ha sempre fatto tutto quello che in questo Paese garantisce la "non-carriera". Infatti non ha fatto carriera, non all’interno del Sistema né nelle nutrite fila dell’Antisistema (che richiede la medesima omologazione). Ha un attaccamento fortissimo al senso di giustizia e dice ciò che pensa sempre, a qualunque costo. Ha pagato e paga per questo prezzi alti, talvolta al limite del sopportabile.

Sul suo sito scrive:
"I Sistemi di Potere, brutali, corrotti, avidi sono la cosa più comune della Storia dell'umanità, nulla di nuovo, ci sono sempre stati: gli imperi coloniali, la schiavitù, la barbarie, l'Inquisizione, le tirannie, lo sfruttamento delle masse, dei bambini, i fascismi, certi comunismi, tutti fenomeni confronto a cui Berlusconi e la Camorra sono minuzie. Vogliamo forse paragonare i Conquistadores spagnoli alla Lega? I Gulag alla Campania?

Ma i popoli si sono organizzati, e li hanno sempre uno a uno spazzati via. Lo hanno fatto quando non c'era la Tv, non c'era Internet, non c'erano le democrazie. Lo hanno fatto quando rischiavano la tortura, lo sterminio, la sparizione nelle fosse comuni, e quando non esisteva una giustizia di alcun tipo a tutelarli. Ma lo hanno sempre saputo fare.

Il dramma del nostro tempo è che non siamo più capaci di farlo. Tutto qui. Pensateci.

Il dramma non è l'esistenza di Berlusconi o di Putin, del Fondo Monetario o di Wall Street. Il dramma non è che ci manca l'informazione, non è infatti che non sappiamo quanto brutali, corrotti, avidi essi siano.

Il dramma è che non sappiamo più spazzarli via. E siamo i primi nella Storia a essere così pavidi.

Potreste pensionare ogni vostro 'paladino' dall'Antisistema per 200 anni, senza perderci assolutamente nulla. Perché il dramma siete voi, noi, tutti noi e la nostra pavidità."


Qua trovi le sue impavide video-inchieste che consiglio vivamente di guardare, capire, diffondere e salvare nei "preferiti":
http://www.paolobarnard.info/videofoto.php
oppure qua
http://www.youtube.com/user/paolobarnardvideos#p/u/4/zMZ_FSIZ4Lk

(^__^)

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