Dal blog del fisico Corrado Penna, una lucida ed attenta analisi delle incredibili "coincidenze" avvenute nel Golfo del Messico giorni addietro. Un amichevole suggerimento: smettila di fidarti dei vari TG e delle mezze verità riportate dai quotidiani. Le informazioni corrette (senza censura e consigli di amministrazione) sono sul web... basta cercarle, avere tempo per farlo e una buona dose di intuito. Io le pubblico in questo spazio, ricordandoti che lo scopo delle "mie" divulgazioni è quello di condividere e fornire spunti di riflessione ed approfondimento su particolari fenomeni riguardanti il tempo in cui viviamo. Non spaventarti, non sentirti impotente, non attendere sempre che qualcuno faccia qualcosa per te. Sii te stesso il cambiamento che attendi dai governanti, dalla società. Perchè la società... sei tu. (*__^)
(Cliccando sui grassetti sarai linkato ai collegamenti di riferimento.) --------> Come abbiamo visto negli articoli precedenti, la recente esplosione della piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico è stata prevista esattamente nel film Knowing (ovvero in italiano "Segnali dal futuro") ed in più ci sono altre inquietanti coincidenze che fanno ulteriormente sospettare che la tragedia ecologica sia stata pianificata dalle élite criminali che governano occultamente (ormai neanche tanto piu' segretamente) il nostro pianeta.
La quantità di petrolio che fuoriesce dalla falla è abnorme, al punto che più che di falla si potrebbe ormai parlare di un piccolo vulcano di petrolio sottomarino; qualcuno, ricordando come il disastro della Exxon Valdez era finora considerato il peggiore della storia, fa notare come nell'area fuoriesce una quantità di petrolio pari a quella della superpetroliera affondata in Alaska ogni quattro giorni; l'enorme quantitativo di un solvente estremamente tossico, il Corexit 9527, utilizzato dalla BP (si parla di almeno 800.000 galloni, ma ritengo sia una stima per difetto), sta "sciogliendo" le chiazze di petrolio in superficie creando nel contempo enormi "nuvole" di idrocarburi e solventi in sospensione sotto il mare per decine di metri, distruggendo letteralmente tutto ciò che vive là sotto.
I solventi e gli aromatici degli idrocarburi, estremamente volatili, sono destinati a entrare nel ciclo meteorologico delle precipitazioni piovose che interesseranno il continente americano, con conseguenze inimmaginabili per gli esseri umani, gli animali, le piante, la catena alimentare, le falde idriche... in Florida già si segnalano piogge contenenti petrolio, e si sta avvicinando la stagione degli uragani. E volete sapere cosa ha dichiarato uno degli esperti petroliferi della BP che stanno cercando senza alcun successo di tappare la falla? Secondo lui, "la cosa migliore da fare" sarebbe inserire una piccola bomba nucleare nel pozzo in questione e farla detonare per sigillarlo!
E intanto, come documentato da questa foto diffusa dalla NASA, il petrolio sta entrando nel ciclo della Corrente del Golfo e quindi si farà un bel giro nell'Atlantico... "
CONTINUA...
ps: Il dottor Penna è un uomo che ama la Vita e coraggiosamente, dal suo blog, informa su un mondo di menzogne. "La normalità non è altro che un paravento dietro cui si nasconde chi ha il potere, per opprimerci" .
(*___^)
2 commenti:
ke bastardi! ormai la fine del capitalismo è imminente e percio' il potere prova con ogni mezzo di mantenersi in vita destabilizzando gli equilibri fisici, politici, economici.
grazie per l'articolo, il dottor Penna è un attento osservatore.
ciao, pp
Ti ho scritto una e-mail privata, rispondimi please...
Ciao Marika
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