domenica 9 gennaio 2011

Il Golfo del Messico sta morendo?


La BP, tristemente nota per la catastrofe petrolifera nel Golfo del Messico, è una dei simboli di tutte queste multinazionali che distruggono il mondo con arroganza e impunità.

La compagnia BP e i suoi partners Halliburton, Anadarko, Transocean

La BP è il simbolo di quelle multinazionali più potenti degli stessi governi, che dettano la loro condotta alle istituzioni federali che in teoria - normalmente - dovrebbero essere al servizio della popolazione, visto che sono pagate dalle loro tasse. Ad ogni modo l’amministrazione Obama, la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’EPA (Environmental Protection Agency), e la guardia costiera statunitense sono solo dei fantocci nelle mani della BP.

Il Corexit è un dispersante*[1] di superficie della marea nera
Il Corexit 9500 scompone il petrolio greggio in piccole palline di idrocarburo e una poltiglia di petrolio acquoso che si infiltra sotto le dighe poste a protezione degli allevamenti di pesci ed ostriche… Il glicol di propilene, un composto importante del Corexit 9500 è misurato nelle acque del Golfo a 150 volte la concentrazione letale. Il Corexit è un pesticida neurotossico vietato in altri paesi. Il rimedio è più tossico del problema. La BP è coinvolta con la società che fabbrica il Corexit utilizzato nella versione vietata in particolare in Inghilterra, almeno vicino alla costa. La tossicologa Susan Shaw, fondatrice e direttrice dell’Istituto di ricerca ambientale marina nel Golfo del Messico ha studiato gli effetti del prodotto utilizzato dalla BP. Il Corexit fa scoppiare i globuli rossi, scatena emorragie interne lesioni epatiche e renali di cui soffrono oggi migliaia di cittadini della Louisiana. Combinandosi al petrolio il Corexit raggiunge la sua massima tossicità, passando direttamente attraverso la pelle. I solventi del dispersante fanno penetrare il petrolio attraverso la pelle e nelle cellule

I solventi del disperdente (cioè dell’agente neutralizzante per idrocarburi) fanno penetrare il petrolio attraverso la pelle e così nelle cellule, negli organi. Il dottore in biologia e tossicologia marina Chris Pincetich dichiara che il Corexit disgrega le membrane cellulari. L’EPA, da parte sua, ha basato le proprie conclusioni sulla tossicità del Corexit della BP studiandone gli effetti sui pesci dopo solamente 96 ore di esposizione. Visto che i pesci non sono morti, tutti, che dopo due settimane, ha concluso che il prodotto è innocuo!

Alla BP, così come presso tutte le sue consorelle, il profitto passa davanti a tutto.
Così come lo descriveva il Washington Post, sulla base di documenti interni provenienti dal petroliere, la BP “ha sbeffeggiato la sicurezza trascurando la vetustà delle attrezzature, ha fatto pressione sui propri impiegati affinché non segnalassero i problemi e ha abbreviato e perfino ritardato le ispezioni per ridurre i costi di produzione”.

“Secondo l’agenzia della salute di Stato della Louisiana, gli operai della BP si ammalano sempre più dopo aver respirato i vapori prodotti dai ‘disperdenti’ tossici e dal petrolio. Essendo le emissioni dei due prodotti combinati ancora più pericolosi per la salute. Di conseguenza la BP ha ordinato ai propri lavoranti di non presentarsi presso i centri medici di Stato,ma presso quelli dell’azienda. Allo stesso tempo, la direzione della BP vietava ai propri salariati, con il ricatto del licenziamento, di portare apparecchi respiratori per proteggersi dalle emissioni, avendo a cuore sempre la stessa cosa: l’immagine”.

“La maggior parte di questi operai addetti alle pulizie…non possono neanche contare sull’appoggio di Obama. A dispetto di una petizione che ha raccolto le firme di centinaia di associazioni e di decine di uomini politici, la Casa Bianca ha rifiutato di esigere dalla BP che i suoi operai fossero muniti di respiratori”.

Quando l’EPA ha provato a vietare alla BP l’utilizzo del Corexit, l’agenzia ha dovuto fare marcia indietro e ha docuto abbassare i toni e comunque malgrado le raccomandazioni riviste al ribasso, i guarda coste federali hanno accordato alla BP non meno di 44 deroghe. Poiché il prodotto viene fabbricato da un’industria ‘vicina’ alla BP, la multinazionale preferisce utilizzarlo, nonostante esisteno altri dospersanti molto meno tossici e in certi casi dieci volte più efficaci.

Dunque, chi guida davvero gli Stati Uniti? Obama? O la BP?

L’impatto di questa catastrofe causata dalla negligenza di una industria privata senza fede né leggi non si limiterà al Golfo del Messico ma si estenderà in tutto il mondo.

Così “L’intera area interessata dalla corrente del Golfo che si estende dai Caraibi fino alle coste dell’Europa occidentale sta morendo a causa del Corexit che l’amministrazione Obama ha permesso alla BP di utilizzare per nascondere la portata della catastrofe petrolifera del Deepwater Horizon.

I circa due milioni di galloni di Corexit, così come diversi milioni di galloni di altri disperdenti, hanno fatto sì che la maggior parte dei duecento milioni di galloni di petrolio grezzo sgorgati da mesi dai pozzi della BP e da altri siti nelle vicinanze, affondasse nell’oceano .

Ciò ha contribuito a nascondere una grossa parte di petrolio, nella speranza che la BP riuscire concretamente a ridurre le sanzioni federali per il disastro petrolifero.

Tuttavia attualmente non esiste alcun modo efficace di ripulire il fondo del Golfo del Messico, di cui circa la metà è ricoperto di greggio.

Inoltre, il petrolio è affondato lungo la costa orientale dell’America, fino all’Atlantico settentrionale e non c’è alcun modo di ripulire efficacemente il petrolio dei fondali marini.

Questa enorme quantità di greggio che ricopre una zona tanto vasta ha seriamente compromesso il sistema attuale della corrente Loop, della Corrente del Golfo e dell’Atlantico del Nord, interrompendo il flusso di acqua calda”.

Tutto questo sistema è uno dei principali processi di termoregolazione mondiale che regolarizza le temperature del pianeta. "L’utilizzo del Corexit e degli altri disperdenti da parte della BO, con la piena collaborazione dell’Amministrazione Obama, ha creato il più grande pericolo di tutta la storia del pianeta. Ciò è quello che succede quando una grande nazione scivola e si comporta come un paese del Terzo Mondo, dove solo il danaro è forza motrice essenziale di tutte le azioni del governo”.

Radiazioni, il regalo dell’impero occidentale al mondo

Per concludere questo panorama non esaustivo dell’Occidente che ci vuole bene, contrariamente all’Iran dei Mullah che meritano secondo i loro detrattori che si rischi un inverno nucleare globale, parliamo dell’uranio impoverito, regalo delle civiltà evolute e liberatrici ai paesi poveri e oppressi. L’uranio impoverito permette di aumentare la potenza di perforazione delle granate contro bersagli blindati o contro edifici. Sappiamo con certezza che l’Iran avrò la sua razione di uranio impoverito se la “diplomazia” fallisce.

Dopo l’ ”ondata” liberatrice degli elicotteri e dei tanks angloamericani, dopo la pioggia di bombe offerte dalle multinazionali statunitensi della stessa famiglia della BP, gli abitanti di Falluja, una entità di 300 000 abitanti dell’Iraq devastato, hanno 4,22 volte più di rischi di sviluppare il cancro degli egiziani o dei giordani. Questa “probabilità è 12,6 volte più alta tra i bambini di età inferiore ai 14 anni”.

Il rischio di leucemia tra le persone tra 0 e 34 anni è 38,5 volte più elevate. La mortalità infantile raggiunge tassi record: 80/1000, cioè 4 volte i tassi egiziani e giordani. Dal 2009 questo tasso passa addirittura a 136/1000!! La “sex ratio” ( il tasso comparato di uomini e donne all’interno della popolazione) è totalmente anormale nella fascia tra 0 e 4 anni a Falluja dove si registra un deficit di nascite maschili del 18%! In generale il numero delle nascite è caduto senza che sapere se ciò sia dovuto ad un abbassamento della fertilità o a un numero più elevato di aborti spontanei…O ad entrambi.”

“Le radiazioni provocano modificazioni a livello dell’ADN i cui effetti si fanno generalmente sentire sui discendenti. Infatti le malformazioni genetiche vengono riscontrate sui bambini dei sopravvissuti di Hiroshima.”

A Falluja, l’Iran deve sembrare assai meno minaccioso, persino nuclearizzato, rispetto all’Impero del Bene comandato dai 400 miliardari del pianeta.

Iran o Occidente... di chi avete più paura oggi?

Delle armi di distruzione di massa occidentali, assolutamente reali, che l’impero angloamericano utilizza tutti i giorni davanti ai nostri occhi, alcuni sugli abitanti di paesi lontani, altri sulle proprie popolazioni?

Del FMI, del Corexit, dell’uranio impoverito?

Della BP, della Halliburton, della Monsanto, della Exxon, i veri governanti dell’occidente, seminatori di guerre e di prodotti tossici?

O di Ahmadinejad?

Pascal Sacré

Fonte

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